CONVEGNO REGIONALE – giovedì 14 novembre 2013

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Clarizia (Ipasvi): gli infermieri attendono risposte sul futuro della sanità

Nelle settimane cruciali per la riforma sanitaria in Friuli Venezia Giulia, il coordinamento Ipasvi Friuli Venezia Giulia, che rappresenta oltre 10mila infemieri, assistenti sanitari e vigilatrici d’infanzia di Gorizia, Pordenone, Udine e Trieste, organizza per domani il convegno dedicato a “Le competenze dell’infermiere: una chiave per il cambiamento del sistema salute”. Il convegno, in programma al Palacongressi di Grado dalle 8.30 alle 18, prevede fra gli altri gli interventi della senatrice Annasalisa Silvestro, presidente nazionale Ipasvi, e dell’Assessore regionale alla Salute Maria Sandra Telesca, impegnata nella tavola rotonda (ore 10.45) dedicata proprio al “riposizionamento” degli infermieri nel sistema sanitario regionale e nazionale. Al confronto, moderato dal coordinatore Ipasvi Fvg Flavio Paoletti, interverranno anche Franco Rotelli, Giancarlo Miglio e Luca Peressoni. «Il Collegio Ipasvi di Pordenone contribuisce attraverso il coordinamento regionale del Fvg alla realizzazione dell’importante evento – ha spiegato il presidente Ipasvi di Pordenone Luciano Clarizia – La professione infermieristica, in crescita da qualche decennio, è sempre più essenziale per il sistema salute e diventa punto di riferimento nei rapporti con il cittadino che necessita di assistenza sanitaria. Purtroppo ci sono ancora resistenze e ostacoli al cambiamento, ma il professionista infermiere e i suoi rappresentanti stanno dimostrando che il processo di rinnovamento è oramai irreversibile perché richiesto dagli utenti e dall’attuale sistema sanitario. Dal convegno di Grado gli infermieri si aspettano risposte chiare ed esaustive da parte dei politici, degli amministratori e dei sindacati, sul futuro della sanità sia regionale che nazionale e della professione infermieristica. I rappresentanti della professione infermieristica si rendo disponibili a partecipare ai tavoli organizzati dalla Regione per portare il loro contributo e far conoscere sempre più quello che ogni giorno 10000 infermieri fanno in Fvg». «Sarà l’occasione per fare il punto sul ruolo professionale dell’infermiere nel sistema sanitario attuale, regionale e nazionale – hanno poi spiegato spiegano Silvestro e Paoletti – tracciando così un identikit prezioso del “caring”, ovvero della responsabilità assistenziale del paziente»

Messaggero Veneto – Mercoledì 13 Novembre 2014

 

PORDENONE – «Un futuro tutto da capire e poi organizzare. Perchè dopo laurea triennale, laurea magistrale, master di primo e secondo livello, percorsi formativi modulari strutturati dalle regioni in base a specifiche esigenze, l’infermiere non è più un generico distributore di medicine o un angelo consolatore. In diecimila, tanti sono gli infermieri attivi in regione, vogliono farsi sentire nelle settimane cruciali per la riforma sanitaria in Friuli Venezia Giulia». Il coordinamento Ipasvi, che raggruppa infermieri, assistenti sanitari e vigilatrici d’infanzia di Gorizia, Pordenone, Udine e Trieste, organizza il convegno dedicato alle competenze dell’infermiere: «Una chiave per il cambiamento del sistema salute». Il convegno è in programma domani al Palacongressi di Grado dalle 8.30 alle 18 e prevede fra gli altri gli interventi della senatrice Annasalisa Silvestro, presidente nazionale Ipasvi, e dell’assessore regionale alla Salute Maria Sandra Telesca, impegnata nella tavola rotonda (10.45) dedicata proprio al “riposizionamento” degli infermieri nel sistema sanitario regionale e nazionale. Al confronto, moderato dal coordinatore Ipasvi Fvg, Flavio Paoletti, interverranno anche Franco Rotelli, Giancarlo Miglio e Luca Peressoni.
«Il Collegio Ipasvi di Pordenone contribuisce attraverso il Coordinamento regionale Fvg alla realizzazione dell’evento – spiega il presidente Luciano Clarizia – La professione infermieristica, in crescita da qualche decennio, è sempre più essenziale per il sistema salute e diventa punto di riferimento nei rapporti con il cittadino che necessita di assistenza sanitaria. Purtroppo ci sono ancora resistenze e ostacoli al cambiamento, ma il professionista infermiere e i suoi rappresentanti stanno dimostrando che il processo di rinnovamento è oramai irreversibile perché richiesto dagli utenti e dall’attuale sistema sanitario. Dal convegno di Grado gli infermieri si aspettano risposte chiare ed esaustive da parte dei politici, degli amministratori e dei sindacati, sul futuro della sanità sia regionale che nazionale e della professione infermieristica».

Il Gazzettino – Mercoledì 13 Novembre 2014

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